“Ogni goccia racconta la nostra storia.”

Immaginate di immergervi nelle colline di Castelnuovo Rangone, nel cuore di Modena, un luogo dove la tradizione e la passione per la terra si tramandano da generazioni. È qui che inizia la storia di Nonno Benso Lancellotti, nato nel lontano 1915 in una famiglia borghese che da sempre custodiva con cura i propri terreni, tra cui rigogliosi vigneti.

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Per anni, quei vigneti erano stati coltivati con dedizione, ma solo per un uso familiare. Fu nel 1994 che Nonno Benso prese una decisione che avrebbe cambiato il corso della storia della sua famiglia: trasformare quelle viti, non solo per la produzione interna, ma per condividere il frutto del suo lavoro con il mondo esterno. Con meticolosità, raddoppiò il numero di batterie, mantenendo però la produzione limitata per garantire un'aceto balsamico di altissima qualità, fedele alle antiche tradizioni modenesi.

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Nonostante la sua dedizione, il nonno non ebbe la possibilità di vedere pienamente i risultati del suo sogno. Nel 1996, Benso si spense, lasciando però un’eredità preziosa: la sua amata acetaia, affidata al genero Alessandro Preci. Con grande rispetto, Alessandro preservò l'autenticità e la tradizione di famiglia per oltre due decenni, fino al 2020, quando il figlio Fabrizio Preci prese le redini dell’acetaia, continuando a portare avanti la passione e la maestria che suo nonno aveva infuso in ogni goccia del prezioso aceto balsamico.